Il Gr.ed. è il luogo fisico dove trovano cittadinanza quanti richiedono un aiuto. E’ nel gruppo che si incontrano le diverse vite, unite da un problema comune: quello di riorganizzare il proprio progetto di vita, messo in crisi dalla dipendenza.

Gli interventi all’interno del gruppo possono essere di diverso tipo:

° informativo-educativo: il primo aspetto da confutare è rappresentato dall’insieme di informazioni che le persone hanno della loro problematica: far comprendere che il GAP è una vera e propria dipendenza è il primo passo da seguire. Lavorare sulle informazioni presuppone lavorare sulla conoscenza di sé e sulle modalità del percorso stesso. All’informazione segue l’intervento educativo: quest’ultimo ha l’obiettivo di aiutare il processo di cambiamento dello stile di vita che ha prodotto le difficoltà attuali.

° di sostegno: si presenta in molteplici forme: dalla vicinanza alla comunanza della condizione e della storia; dall’abbraccio, al rigore del percorso che si sta facendo; dalla convivialità alla mutualità che ciascun partecipante offre all’altro membro del gruppo.

° di aiuto al problem solving: la dipendenza da GAP ha come elemento comune la critica situazione economica, fortemente debitoria, personale e familiare, che si è venuta a creare nel tempo. Questa problematica entra nel gruppo e richiede confronto e, spesso, risposte. Il Gruppo spesso offre una moltitudine di modalità con le quali è stata affrontata un’analoga situazione, da parte di altri componenti del gruppo. Aiutare la ricerca di soluzioni possibili è una peculiarità del Gr.ed.

° di recupero dell’autonomia: gli anni della dipendenza sono stati anche gli anni di un lungo silenzio relazionale ed affettivo. L’interesse primario di ciascuno è stato il gioco ed il dover far fronte a tutte le situazioni ad esso correlate:debiti continui, difficoltà e conflittualità familiari, perdita del lavoro, o comunque, difficoltà con esso. Il gruppo punta a restituire un autentico grado di autonomia della persona.

° di condivisione: i vissuti che ciascun partecipante porta nel gruppo sono condivisi, così come la condivisione accompagna il ragionamento posto alla base del superamento del pregresso stile di vita e di comportamento. Infatti, nel gruppo cresce la capacità di sentire plurale e che porta ad una condivisione sempre maggiore di tempo e di emozioni. Questa riappropriazione va ben oltre il gruppo e comincia a riempire gradualmente anche momenti della quotidianità; la solitudine della dipendenza comincia a lasciare il posto ad una ripresa della condivisione relazionale, comunicativa ed affettiva familiare: si ricomincia a fare insieme.